La sigla CX identifica il più noto dei coefficienti che misurano la resistenza aerodinamica, vale a dire la forza che si oppone all’avanzamento di un corpo. Su strada, lo spostamento di un veicolo è fortemente condizionato dalla resistenza esercitata su di esso dall’aria. Quando parliamo di ecodrive – cioè di guida attenta al risparmio e alla tutela dell’ambiente – il CX è un elemento da non trascurare: una linea del veicolo più o meno aerodinamica influisce notevolmente sui consumi. Il coefficiente CX è legato alla sagoma della sezione frontale della carrozzeria: in un confronto tra un’auto sportiva e un massiccio SUV la differenza di CX è evidente! Se per i SUV il valore può superare lo 0,55, le vetture medie più recenti hanno in genere un coefficiente inferiore a 0,35. Attenzione, in ogni caso, a comportamenti che possono peggiorare le prestazioni della nostra auto: portasci, portapacchi, bauli da tetto penalizzano l’aerodinamica e fanno salire i consumi di carburante. Con un portapacchi a pieno carico, alla velocità di 120 km/h i consumi aumentano fino al 39%. Ma anche un portapacchi vuoto costa: a 120 km/h i consumi salgono del 5%. Meglio installare questi accessori solo in caso di necessità e rimuoverli dopo l’uso.
Attenzione al CX
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