Data for Road Safety: è il nuovo progetto europeo mirato a creare un ecosistema – chiamato SRTI (Safety-Related Traffic Information) – che riunisce produttori di veicoli, utilizzatori, Stati dell’Unione Europea e autorità del traffico stradale in un sistema di scambio di informazioni sul traffico. Obiettivo? Aumentare la sicurezza sulle strade. Il termine “ecosistema” è la chiave del progetto e vediamo il perché. Alcune vetture in commercio sono già in grado di segnalare situazioni di pericolo ad altre auto o infrastrutture, grazie al car-to-x. Ma se questo sistema viene condiviso e utilizzato solo da chi guida veicoli di ultima generazione, lo scambio di dati resta limitato e inadeguato a elevare in modo significativo il livello di sicurezza. Da qui l’idea di un sistema diffuso, in grado di coinvolgere e allertare il numero più elevato possibile di automobilisti sui potenziali pericoli lungo il loro percorso «per migliorare la sicurezza stradale in un modo molto tangibile, creando una situazione vantaggiosa per la società nel suo insieme» ha affermato Joost Vantomme, presidente del nuovo ecosistema SRTI. I dati da condividere spaziano dalla segnalazione di veicoli in panne, condizioni meteo difficili, aree di incidente non protette, tratti stradali dissestati etc. I primi test hanno già prodotto benefici concreti, soprattutto nel campo del soccorso stradale. Aspettiamo sviluppi futuri.
L’Europa per la sicurezza stradale
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