Con uno studio appena pubblicato, l’European Transport Safety Council – organizzazione europea che si occupa di sicurezza nei trasporti – affronta il tema del rischio su strada di pedoni, ciclisti e motociclisti. Tema particolarmente sensibile nei contesti urbani, in cui queste categorie rappresentano addirittura il 70% delle vittime della strada. Con grandi differenze, come emerge dallo studio, tra i diversi Paesi dell’Unione. Il record negativo spetta alla Romania, con 105 utenti della strada per milione di abitanti uccisi ogni anno nei centri urbani, quattro volte la media europea. La più virtuosa è la Svezia, con solo 9 vittime “cittadine” all’anno per milione di abitanti. L’Italia si segnala in negativo per l’alto numero di decessi che riguardano conducenti di moto e scooter; il 28%, tra le percentuali più alte dell’Ue. «Nei prossimi dieci anni – afferma Dovilė Adminaitė-Fodor, responsabile della ricerca – l’UE e tutti i Paesi europei devono impegnarsi maggiormente per la sicurezza degli utenti della strada più vulnerabili. Non si tratta solo di rendere le infrastrutture più sicure, ma di assicurare una migliore applicazione dei limiti di velocità e di contrastare la distrazione e la guida in stati alterati». Guidate sicuro!
Sicurezza in città
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