Accompagnate da qualche polemica e pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 25 novembre, entreranno in vigore domani, 14 dicembre, le nuove norme del Codice della Strada per migliorare la sicurezza. Tolleranza zero con effetto immediato per chi viene sorpreso alla guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti o per chi usa il telefonino. Per alcune misure – soprattutto quelle relative ai monopattini – bisognerà invece aspettare un regolamento. Entro un anno è previsto poi un riordino complessivo del Codice della Strada.
Vediamo alcune delle nuove regole, sanzioni e modifiche.
Guida in stato di ebbrezza
I limiti alcolemici – vale a dire la percentuale di alcol all’interno del sangue, misurata in grammi per litro – rimangono invariati, ma si inaspriscono le sanzioni per i recidivi. Si considera recidivo chi viene nuovamente sorpreso alla guida con tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l entro due anni dalla prima sanzione. Per questi soggetti, il nuovo Codice prevede il divieto assoluto per due/tre anni (in base alla gravità dell’infrazione) di assumere bevande alcoliche e l’obbligo di installare il dispositivo alcolock, il sistema che impedisce l’avviamento del motore in caso di tasso alcolemico positivo.
Le sanzioni: se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l, la multa va da 573 a 2.170 euro, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Per un tasso tra 0,8 e 1,5 g/l, si applicano sia una sanzione detentiva che pecuniaria, e la sospensione della patente varia da 6 mesi a un anno. Se il tasso alcolemico supera 1,5 g/l, sono previste sia pena detentiva che pecuniaria, con sospensione della patente da 1 a 2 anni.
Guida sotto l’effetto di stupefacenti
Diventano più pesanti le pene per chi guida sotto l’effetto di droghe. La novità – che molto ha fatto discutere – è che la a sanzione non scatta solo se il guidatore è in stato di alterazione psico-fisica. Basterà infatti accertare l’assunzione attraverso un test, che può rilevare tracce anche giorni o settimane dopo l’uso, per far scattare la revoca della patente e la sospensione di tre anni.
La prima obiezione riguarda proprio questo automatismo: si può sanzionare chi guida perfettamente lucido, solo perché magari qualche giorno prima, magari sul divano di casa, ha consumato cannabis?
La seconda riguarda i consumatori di cannabis terapeutica. Su questo punto si stanno muovendo di concerto i ministeri dei Trasporti, della Salute e degli Interni, per definire regole specifiche che escludano la sanzionabilità per pazienti in trattamento farmacologico.
Guida utilizzando il cellulare
Chi guida usando smartphone, notebook, tablet e dispositivi analoghi rischia – per la prima infrazione – una multa da 250 e 1.000 euro con sospensione automatica della patente per una settimana, o per due settimane se i punti patente sono meno di 10. In caso di recidiva, la multa può raggiungere 1.400 euro e la sospensione arriva a tre mesi; sospensione fino a sei mesi se la distrazione da smartphone provoca un incidente o l’uscita di strada di un altro veicolo. I punti tolti oscilleranno da 8 a 10.
Bici e monopattini
L’uso sarà consentito solo su strade urbane, in cui il limite di velocità massimo è di 50 chilometri orari. Vietata invece la circolazione fuori dai centri urbani, nelle zone pedonali e sulle piste ciclabili. Introdotto l’obbligo di targa, assicurazione RC e casco per tutti, mentre l’obbligo precedente riguardava solo i minorenni.
Più tutele per i ciclisti: oltre al potenziamento delle piste ciclabili, è stato previsto l’obbligo per le auto di rispettare una distanza minima di un metro e mezzo durante il sorpasso di una bicicletta.
Le novità non finiscono qui, ne parleremo in un prossimo aggiornamento.