In base ai dati della Commissione Europea, le autovetture contribuiscono per il 12% circa alle emissioni di CO2 causate dall’uomo in Europa. Di fronte a questa situazione, governi e consumatori sensibili chiedono alle case automobilistiche di ridurre l’impatto ambientale dei loro prodotti.
In risposta, le case automobilistiche si sono mosse con una gamma di interventi frutto di ricerca e innovazione. Migliore efficienza dei motori, interventi sulle strutture, nuove tecnologie di propulsione hanno consentito una riduzione costante e graduale delle emissioni nocive dei veicoli.
Ridurre le emissioni non dipende però solo dalle caratteristiche dei veicoli ma anche dalle scelte dei conducenti. Un cambio nel paradigma comportamentale può essere un utile complemento all’approccio tecnologico messo in campo dai produttori. Al momento dell’acquisto, pensiamo anche alla sostenibilità!
I veicoli di grossa cilindrata, progettati per raggiungere velocità elevate, consumano molto carburante anche quando viaggiano a velocità “normali”. Perché?
Per muoversi, questi motori devono sviluppare una grande potenza, che a bassa velocità viene utilizzata solo in minima parte. Questa riserva di potenza in eccesso costa cara. Se un motore lavora in condizioni diverse da quelle per cui è progettato, il suo rendimento non sarà ottimale: il consumo di carburante risulterà maggiore.
Per consumare la giusta quantità di carburante dobbiamo scegliere un veicolo adatto all’uso al quale intendiamo destinarlo. Inutile comprare un SUV e utilizzarlo come un’utilitaria! Al momento dei acquistare una vettura, prestate attenzione all’Etichetta Energia: troverete informazioni relative al consumo di carburante, alle emissioni di CO2 e all’efficienza energetica. Scegliendo l’auto “giusta” e adottando un giusto stile di guida possiamo risparmiare dal 10 al 40% di carburante.