Per molti è una scelta precisa: viaggiare di notte per evitare il traffico delle ore diurne. Ma in molti casi, guidare al buio – come nelle giornate invernali, in cui le ore di luce sono ridotte – è una scelta obbligata.
Guidare al buio richiede alcune particolari cautele. Di notte è più difficile valutare la velocità di marcia e la distanza di sicurezza. Può essere impossibile individuare un ostacolo, se non quando è troppo tardi per evitarlo. Se si viaggia di notte, bisogna considerare che il fisico è fisiologicamente predisposto al riposo e affaticato dalla giornata. i tempi di reazione si allungano.
Prima regola di sicurezza: occhio alla velocità. Sulle strade che mancano di illuminazione pubblica, bisogna potersi fermare entro lo spazio rischiarato dagli anabbaglianti. Se escludiamo le autostrade, una velocità di 80 km/h potrebbe essere già troppo elevata. Se riuscite a illuminare soltanto pochi metri d’asfalto, regolate o fate regolare l’altezza dei fari per ripristinare il corretto orientamento del fascio luminoso.
Per una migliore visibilità esterna, l’abitacolo dell’auto deve essere poco illuminato. Niente luci accese, luci del cruscotto al minimo e settare il navigatore in modalità notturna.
È una cattiva abitudine di tanti quella di usare sempre gli abbaglianti, ma è comportamento pericoloso e vietato dalla legge. Usate gli abbaglianti solo se non ci sono altri veicoli in vista. E se incrociate un’auto, puntate in ogni caso lo sguardo sulla linea bianca che delimita la carreggiata, per non venire abbagliati.
Occhio ai sorpassi: da evitare, se non siete assolutamente sicuri.
Al buio, le condizioni possono variare rapidamente: su una strada con gallerie, in entrata e in uscita il passaggio buio/luce è frequente e rapido. L’adattamento della vista non è immediato e peggiora con il passare degli anni, la dinamica delle pupille diventa più lenta e meno efficiente. Prudenza, quindi.
E sempre, curare la manutenzione: fari e fanali devono sempre essere puliti e funzionanti. Perché al buio è importante non solo vedere, ma anche farsi vedere!