La storia dell’auto, al femminile

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La storia dell’auto, al femminile

L’evoluzione dell’automobile è costellata di intuizioni e invenzioni che – inaspettatamente, all’epoca – non sono frutto del genio maschile. Dalle prime pioniere che sfidavano le convenzioni, alle menti brillanti che hanno rivoluzionato la tecnologia, le donne hanno avuto un ruolo cruciale nello sviluppo dell’industria automobilistica. Nel giorno della Festa della Donna, proviamo a scrivere un po’ di storia dell’auto, al femminile.

Le pioniere della strada
  • Bertha Benz (1888): moglie di Karl Benz non solo finanziò l’invenzione del marito, ma collaudò la a Benz Patent Motorwagen numero 3 guidando per 100 chilometri – a Mannheim a Pforzheim – con i due figli a bordo.  Rilevati alcuni problemi durante il viaggio apportò miglioramenti fondamentali alla vettura, inventando le pastiglie dei freni in cuoio
  • Anne D’Usez (1898): la duchessa francese fu la prima donna a ottenere la patente e, ironicamente, anche la prima ad essere multata per eccesso di velocità. Negli anni ’20, fondò il primo club automobilistico femminile in Francia
  • Dorothy Levitt (1906): scrittrice e pilota senza paura, Dorothy Levitt stabilì nel 1906 il record mondiale di velocità femminile raggiungendo i 146 km/h. Nel suo libro The Woman and Her Car consigliò l’uso dello specchietto retrovisore, inizialmente considerato un accessorio poco più che decorativo
  • Ernestina Priola (1907) fu la prima donna italiana a conquistare la licenza di guida
  • Alice Ramsey (1909) completò per prima un viaggio coast to coast negli Stati Uniti, dimostrando non solo la sua abilità di guida, ma anche la capacità delle donne di affrontare sfide straordinarie
Invenzioni che hanno cambiato la guida
  • Margaret Wilcox (1893): americana, tra le prime donne al mondo e diventare ingegnere meccanico, Margaret Wilcox brevettò (a nome del marito, per le donne era illegale!) il sistema di riscaldamento per auto, sfruttando il calore del motore
  • Mary Anderson (1903): osservando le difficoltà dei conducenti di tram a New York, costretti a sporgersi dai finestrini o addirittura fermarsi per togliere la neve dal parabrezza, Mary Anderson inventò il tergicristallo manuale,  seguito nel 1917 dal tergicristallo automatico di Charlotte Bridgwood.
  • Florence Lawrence (1914): Star del cinema e inventrice, ideò e si fece costruire un “braccio automatico per la segnalazione” e un segnale di veicolo fermo che compariva sul retro dell’auto alla pressione del freno: ecco le frecce e gli stop
  • Glady’s West (1956): Matematica e programmatrice, Glady’s West contribuì allo sviluppo del sistema GPS insieme a IBM.
Donne al volante e al comando
  • Wilma K. Russey (1915) Prima tassista donna a New York, aveva già lavorato per diversi anni come meccanico nel Dalton’s Garage
  • Lella Lombardi (1975):  una delle sole cinque donne ad aver gareggiato in Formula 1 e l’unica a giungere in zona punti nonché quella che disputò più Gran Premi
  • Michelle Christensen (2005): prima designer donna assunta da Honda, ha contribuito al design di modelli iconici come la seconda generazione della NSX
  • Danica Sue Patrick (2008): pilota di successo, Danica Sue Patrick è stata la prima donna a vincere una gara IndyCar e ha lasciato il segno nei campionati NASCAR
  • Mary Barra (2014): CEO di General Motors, è una delle poche donne a ricoprire un ruolo di vertice in un settore tradizionalmente dominato dagli uomini; la sua leadership è riconosciuta a livello globale

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