Per prepararsi all’esame pratico di guida è possibile circolare al volante con il foglio rosa, ma l’inesperienza del conducente rende necessarie alcune cautele. Il Codice della Strada impone la presenza a bordo di un accompagnatore di età non superiore ai 65 anni e patentato da almeno dieci anni. In più, prevede l’esposizione obbligatoria di un contrassegno con la lettera “P” di “principiante” per segnalare agli altri utenti della strada il guidatore inesperto.
L’esposizione della “P” è obbligatoria per chi guida con il foglio rosa. L’esposizione del contrassegno non è invece richiesta per le auto delle scuole guida, dotate di altre segnalazioni adeguate. Il mancato rispetto dell’obbligo comporta una sanzione da un minimo di 87 fino a un massimo di 345 euro.
Quali caratteristiche deve avere questo contrassegno? Naturalmente è possibile acquistare contrassegni già pronti, realizzati secondo le normative di legge. Ma per preferisci il “fai da te” ecco qualche indicazione per rispettare tutti i requisiti previsti da un regolamento applicativo del Codice della Strada
Servono due contrassegni, da applicare sia nella parte anteriore sia in quella posteriore del veicolo. La “P” deve essere maiuscola, di colore nero e di dimensioni precise: 12 cm in altezza e 9 cm in larghezza davanti, 20 cm di altezza e 18 cm di larghezza dietro. Il fondo deve essere bianco, di materiale retroriflettente. Anche qui, misure precise: 15 cm in altezza e 12 cm in larghezza anteriormente, mentre posteriormente di 30 cm per entrambe le dimensioni.
Superato l’esame e conseguita la patente, il contrassegno non è più obbligatorio. In molti scelgono comunque di mantenerlo in attesa di acquisire maggiore esperienza. Una buona idea, che induce i guidatori esperti ad essere più tolleranti. Chi di noi non ha mai avuto un sorriso di comprensione di fronte a un’auto con il contrassegno “P” che si spegne alla partenza da un semaforo?