“Controlliamo l’olio?” è una domanda che sentiamo spesso quando ci fermiamo a fare rifornimento. E l’olio motore è davvero indispensabile. Tutti sappiamo che serve per ridurre l’attrito e proteggere dall’usura gli organi meccanici, creando una patina viscosa tra le superfici in contatto. Ma svolge altre funzioni, forse meno note, ma altrettanto fondamentali. Disperde il calore generato dall’attrito, contribuendo a tenere sotto controllo le temperature. Impedisce l’accumulo di polveri e residui di combustione mantenendoli in sospensione perché finiscano nel filtro, conservando il motore più pulito. Contrasta gli acidi, proteggendo le superfici interne da ruggine e ossidazione. Dunque, cambiare l’olio con la giusta frequenza è importante: in generale, su un’auto a benzina il lubrificante andrebbe sostituito ogni 15-20mila chilometri, su un diesel ogni 30-35mila chilometri. Attenzione alla specifiche riportate sul libretto: stabiliscono i requisiti minimi, il che significa che per quel tipo di motore occorre un lubrificante con specifiche uguali o superiori a quelle indicate dal costruttore del veicolo. Per avere la certezza che nel motore circoli olio pulito, non trascurate di cambiare il filtro.
Olio motore, un controllo da non trascurare
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