Chi ama guidare spesso cambia idea se si tratta di mettersi al volante con il buio. Dal sondaggio di una casa automobilistica, che ha coinvolto migliaia di conducenti europei, risulta che l’81% degli intervistati teme particolarmente guidare nelle ore notturne. Più della metà dichiara che la poca visibilità è fonte di stress, e più di un terzo è spaventato dalla possibilità di essere coinvolto in un incidente.
Guidare di notte non è così spaventoso, ma è vero che la guida notturna richiede particolare cautela. La visibilità è ridotta, è più difficile individuare eventuali ostacoli. Ed è più difficile anche valutare distanza di sicurezza e velocità, così come intuire raggi e angolo delle curve. In più, il corpo tende istintivamente a rilassarsi e “rallentare” nelle ore che normalmente dedichiamo al riposo; i tempi di reazione dunque si allungano.
Come prepararci a guidare di notte? La prima cosa da fare – sembra scontato? – è controllare i fari anteriori, abbaglianti e anabbaglianti. Stessa attenzione va riservata ai fari posteriori, alle frecce e ai fari fendinebbia. Da ricordare sempre che gli abbaglianti NON si usano quando si incrociano altri veicoli o quando si è a poca distanza dal veicolo che ci precede.
Evitiamo i cibi un po’ pesanti e, come sempre prima di guidare, gli alcolici. Se durante il viaggio ci sentiamo stanchi o insonnoliti, meglio fermarsi e riposare. Caffè, musica ad alto volume e aria fresca non bastano.
Anche se di notte il traffico è ridotto, attenzione alla velocità! È indispensabile non superare i limiti imposti, ma è ancora meglio viaggiare leggermente al di sotto, in modo da avere un po’ più di tempo per reagire ad eventuali imprevisti. Per consigli e suggerimenti utili consultate il nostro manuale Sicuri al volante, disponibile in versione cartacea su Amazon e in versione eBook e cartacea su Lulu.