La distrazione alla guida – chi segue le nostre notizie lo sa – è una delle principali cause di incidente stradale. E ne sono consapevoli anche gli automobilisti. Ma, come dice il proverbio, “tra il dire e il fare…”
Un’interessante indagine USA di qualche tempo fa del Traffic Safety Culture Index rivela che percentuali altissime di guidatori sono consapevoli della pericolosità di alcuni comportamenti, eppure non tutti li evitano. Esempio: risulta dal report che praticamente il 100% considera molto pericoloso leggere o scrivere messaggi mentre si guida; tutttavia, circa un quarto degli intervistati ha poi ammesso di avere digitato messaggi e il 33% di averli letti. Ancora, l’80% degli intervistati considera pericoloso tenere in mano il telefono per parlare o inviare messaggi vocali, ma poi il 37% dichiara di averlo fatto almeno una volta nei 30 giorni precedenti.
Vicina al 100% anche la percentuale di automobilisti consapevoli dei rischi legati alla guida in stato di ebbrezza, eppure il 6% di loro ha “sfidato la sorte”. Interessante – e un po’ inquietante – il dato che emerge sulla velocità: solo il 52,3% degli automobilisti considera molto pericoloso l’eccesso di velocità in autostrada; come logica conseguenza, 3 su 4 ammettono di aver superato il limite di almeno 20 km/h almeno una volta nel mese nel mese precedente.
Lasciando gli Stati Uniti e allargando il discorso, ogni comportamento che ci porta a distogliere lo sguardo dalla strada è rischioso. Discutere con il nostro passeggero, passare una merendina al bambino sul sedile posteriore, controllare velocemente il trucco nello specchietto… Per evitare queste distrazioni alla guida bisogna appellarsi unicamente al buon senso di chi sta al volante. Ma per altro, ci viene in soccorso la tecnologia. Sfruttare nel modo corretto i controlli integrati dell’auto – controlli vocali, al volante, con assistente virtuale – consente di ridurre i rischi senza troppe rinunce.