Pochi giorni fa, con decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato costituito il Comitato per l’attuazione del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale (PNSS 2030). Un passo avanti verso l’ ambizioso obiettivo del Piano: ridurre del 50% rispetto al 2019 il numero di vittime di incidente stradale, secondo le indicazioni della Commissione Europea e dell’Agenda 2030 dell’ONU (ne parliamo qui)
Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale: il Safe System
Il ruolo del nuovo organo sarà, spiega un nota ministeriale, “definire e promuovere le azioni necessarie per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Piano (…) affrontando in modo coordinato tutte le tematiche della sicurezza stradale”. L’approccio è quello del Safe System, che costituisce la cornice per le politiche di sicurezza stradale degli Stati ONU. È riconosciuto oggi come il più efficace: affrontare il problema considerando tutti i possibili fattori di rischio. Quattro i principi guida del Safe System:
– I guidatori commettono errori che possono portare a incidenti
– Il corpo umano ha una capacità fisica limitata per tollerare le azioni di impatto senza subire danni
– Esiste una responsabilità condivisa tra coloro che progettano, costruiscono, gestiscono e utilizzano il sistema stradale nel prevenire incidenti gravi
– Tutte le parti del sistema devono essere rafforzate, in modo tale che, se una parte si guasta o fallisce, gli utenti della strada siano comunque protetti
Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale: le azioni
Nel quadro dell’approccio definito dal safe System, ecco alcune delle azioni previste dal Piano:
– miglioramento delle infrastrutture e della sicurezza dei veicoli
– aggiornamento dei criteri di progettazione delle strade
– manutenzione programmata delle strade
– incremento delle “zone 30 km” nei centri urbani
– realizzazione di piste ciclabili per favorire la mobilità dolce
– campagna di informazione e comunicazione, con la proposta di spazi per l’educazione stradale nelle scuole e attenzione per gli over 65
Comitato per l’Attuazione: funzioni e obiettivi
Il Comitato è presieduto dal ministro dei Trasporti. È formato dai rappresentanti dei ministeri (Economia e Finanze, Salute, Interno, Istruzione, Università e Ricerca, Sviluppo Economico), delle Regioni e degli Enti Locali. Tra i suoi compiti:
– individuare le linee per l’aggiornamento del PNSS 2030
– coordinare le azioni dello Stato con gli indirizzi dell’Unione Europea
– coordinare gli interventi delle amministrazioni pubbliche e di soggetti privati
– valutare gli interventi e verificare l’impatto delle misure attuate
Piano nazionale della Sicurezza Stradale, linee guida di attuazione