Rimettersi in moto

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Rimettersi in moto

Dopo una lunga sosta forzata, stiamo per riprendere la nostra auto. Ma niente da fare… non si avvia. Una prima soluzione è utilizzare un booster, in pratica una batteria portatile, con carica sufficiente per far partire un motore. Ovviamente basta rivolgersi a un elettrauto, ma un booster si può acquistare anche a costi contenuti, intorno ai 50 euro. Altra possibilità i cavi, con un’altra vettura funzionante a farci da supporto. Come si fa? Colleghiamo il cavo rosso al polo positivo, prima della batteria carica e poi di quella scarica; stessa cosa collegando il cavo nero al polo negativo. Mettiamo in moto l’auto funzionante mantenendo il motore a 2000/2500 giri per alcuni secondi, poi mettiamo in moto l’auto in difficoltà. Scolleghiamo i cavi nell’ordine inverso e lasciamo il motore acceso per almeno mezz’ora. Ma anche se tutto va per il meglio e il motore si riavvia, ricordate che per la batteria la prima messa in moto è la più stressante. Al primo giro, percorrere pochi isolati non basterà: meglio mettersi su strada per almeno 15/20 chilometri, tenendo spenti tutti gli apparecchi non necessari (radio, aria condizionata etc).

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